FAQ
In linea di massima a tutti coloro ai quali viene sconsigliato quello chirurgico.
I capelli applicati sulle parti diradate o calve possono essere acquistate da una banca capelli oppure provenire dallo stesso soggetto del trattamento.
Il capello viene dapprima devitalizzato e poi fissato sulla cute tramite una gelatina organica. Esso non prevede la possibilità di rigetto.
Non sono previste controindicazioni. Si tratta di un cambiamento poco invasivo che non impedisce neanche la normale routine dal parrucchiere: tutto ciò che dovrai fare, in tal caso, è avvisarlo per sicurezza, ma possono essere normalmente svolte tutte le attività quotidiane.
E' possibile procedere con l'infoltimento dei capelli in modo non chirurgico (protesico), tramite l'autotrapianto con tecnica F.U.E. (che consiste nel prelievo di unità follicolari che sono poi trapiantate nella zona interessata) e la tricopigmentazione ( una sorta di tatuaggio specifico volto a simulare la presenza dei capelli).
La tricopigmentazione è un trattamento di natura estetica, similare al tipico tatuaggio o al trucco permanente. La tricopigmentazione non è tuttavia permanente: il pigmento viene infatti rilasciato in uno strato cutaneo più superficiale del cuoio capelluto, quindi è necessario riprendere il trattamento ogni anno o ogni due anni.
La F.U.E. è una tecnica di infoltimento minimamente invasiva, senza cicatrici né punti di sutura. Consiste nel prelievo di unità follicolari dalla nuca, che sono poi trapiantate nella zona priva di capelli, che inizieranno a crescere qualche mese dopo l'intervento.